Le
elettromotrici tipo "Desio" (*)
Per i “Corsi di Modellismo” del nostro Gruppo lo scorso anno sono state predisposte delle lastrine di ottone fotoinciso dalle quali era possibile ricavare motrici tranviarie per uso interurbano di diversi tipi: il modello “Desio”, salvo la variante dei carrelli , è uno di questi.
In occasione della manifestazione del 7 aprile 2002 relativa alla messa in linea fra Desio e Cusano Milanino di una “doppia” di questo tipo di elettromotrici - per l’esattezza la n.47 e n.48, in livrea arancio ministeriale con fascia nera (per gli appassionati citiamo anche l’esistenza della n. 45, con livrea in due toni di verde, accantonata in Deposito perchè non più atta al servizio attivo e destinata ad un futuro costituendo museo) - è stata distribuita a tutti i partecipanti una copia dei Quaderni ACT relativa a queste macchine.
Ritenendolo più interessante di una semplice cronaca della manifestazione, riportiamo un profilo storico dei mezzi in argomento tratto, con gli adattamenti del caso, dai suddetti Quaderni, ringraziando l’ACT per la gentile concessione.
Anche se in modo succinto, le vicende temporali e geografiche di queste simpatiche macchine si possono così raccontare…...
A seguito delle
elettrificazioni fatte ad opera della STEL (Società Trazione Elettrica
Lombarda) sulle linee interurbane milanesi, furono ordinate alla Carminati
& Toselli sei nuove motrici, numerate da 44 a 49.
Le prime quattro motrici, consegnate nel
1926, entrarono in servizio
sulla Milano-Desio nello stesso
anno, a seguito dell’inaugurazione della trazione elettrica sui 14,2 chilometri
del percorso, e da questa linea presero il nome (tipo "Desio").
A differenza delle prime
motrici tipo "Abbiategrasso" queste nuove motrici furono le prime
dotate di comandi
elettropneumatici, avevano una
nuova cassa parzialmente metallica ed i carrelli erano di nuova
concezione. Come detto sopra, le prime
quattro motrici 44–47 entrarono subito
in servizio sulla linea di Desio mentre
le altre due
(48 e 49), che si
differenziavano dalle prime quattro per un rapporto di trasmissione più veloce
rispetto alle prime, entrarono in servizio sulla Milano – Monza. Contrariamente a quanto si possa pensare, le Desio furono le prime
elettromotrici bitensione perchè dovevano fare servizio su linee previste sia a
1200 V (come la linea di Desio) che a
600 V; tuttavia la linea di Desio
rimase a 600 V c.c. per cui gli apparati bitensione, una volta provati, non
potendo essere utilizzati furono recuperati e poi applicati su di una serie di
locomotori tramviari costruiti dalla società Costamasnaga. Questi locomotori
furono messi in servizio sulla linea di Gorgonzola, alimentata a 1200 V cc, con
tratto di penetrazione urbana a
600 V cc. (il sezionamento fra
le due tensioni era localizzato a Crescenzago).
L'equipaggiamento in sé
era abbastanza complesso, ma in linea di massima possiamo dire che sotto la
rete a 600 V i motori erano messi in parallelo, mentre sotto i 1200 V
funzionavano in serie. Fin dall'origine queste
motrici subirono diversi cambiamenti interni: l'avviatore
originale BBC fu sostituito dal controller manuale CGE K35 - per intenderci quello delle "ventotto"
milanesi – e, come detto sopra, fu tolto l'apparato bitensione.
Le prime quattro motrici
avevano un rapporto di trasmissione di
16/77, che consentiva a queste macchine, con una potenza complessiva di
220 kW, di poter trainare un convoglio di circa 130 t (motrice compresa) alla
velocità commerciale di 18,5 km/h, impiegando da Milano a Desio 50 minuti, con
sedici fermate intermedie (contro i 70 minuti impiegati dalla
trazione a vapore). Per la cronaca le due motrici assegnate alla
Milano - Monza con rapporto di trasmissione 24/69, potevano raggiungere i 60
km/h, ma nello stesso tempo non potevano trainare più di un rimorchio. Sulla
Milano - Desio invece circolavano treni
fino a cinque rimorchi, cioè di sei
pezzi compresa la motrice. Nel 1974
sono state ammodernate tre elettromotrici
tipo "Desio": la modifica più vistosa ha riguardato i finestrini a cattedrale che sono stati
chiusi da una lamiera, di recente
rimossa per ripristinare l’architettura originale. Dal 1985 tali motrici sono state dotate di pantografi in sostituzione dei vecchi trolley a
rotella. Ricordiamo il viaggio ACT,
chiamato per l'appunto "ultimo trolley", che ha visto l'impiego
dell'elettromotrice tipo "Desio" n 46 da Varedo a Limbiate e ritorno.
Attualmente esistono
ancora le motrici tipo "Desio": n° 44 (utilizzata per servizio
interno nel Deposito ATM di Milano Teodosio), la già citata n° 45 ( nel
Deposito di Desio, con cassa in due toni di verde), n° 46 (a Varedo), n° 47 e
48 ( sempre a Desio) ancora arzille come le foto scattate nel corso della
manifestazione possono testimoniare
(*) Questo articolo è stato pubblicato anche sul Bollettino FIMF n. 246
Dati
tecnici
Unità costruite
.........................................………... 6
Numerazione
.....................................……….. 44-49
Anno di
costruzione .............................……..... 1926
Parte
meccanica e carrelli ......... Carminati & Toselli
Parte
elettrica ....................................……....... TIBB
Motori di
trazione ..............................…….. Siemens
Posti a sedere
....................................…….......... 36
Posti in
piedi.......................................………........ 60
Peso a vuoto
...................................…….. kg 27.000
Peso a
pieno carico ........................…...... kg 33.240
Velocità massima 44-47
...................…….... km/h 35
48-49 ...................……..... km/h60
Lunghezza max
..............................……. mm 13.560
Larghezza
.....................................………. mm 2.300
Altezza
........................................……….. mm 3.800
Passo dei carrelli ........................……....... mm
2.000
G. Di Modica
Nota: anche alcune notizie delle
didascalie, come le foto TIBB e ATM sono tratte dai Quaderni ACT.
Il nostro Gruppo ha anche in
programma un Corso per la modifica di una motrice tranviaria per servizio
interurbano tipo “Reggio” in una tipo
“Desio”: a Novegro daremo maggiori informazioni.
La doppia
47-48 in linea (foto GDM)
La
47 fotografata in località
Calderara, dagli appassionati chiamata "pratone" per la grande distesa
di verde che presto farà posto ad un importante nodo d'interscambio quando qui
sarà realizzato il capolinea della tramvia veloce Milano - Parco Nord - Cusano
(Calderara), per poi proseguire fino a Desio ed in futuro raggiungere Seregno.
(foto archivio ACT)
Incrocio a Desio delle motrici 47-48
con un bloccato di linea (foto A. B.)
La 47, ancora in livrea bicolore, in
una foto ufficiale dell’ATM di Milano.
Una rara immagine della 47 ancora
dotata di apparato bitensione posto a fianco del fanalone superiore. Nell'immagine è ritratta presso il deposito
di Monza; dopo un breve periodo di prove, sarà inviata a fare servizio sulla
linea di Desio. (foto TIBB).
.
La n.45, ancora in livrea bicolore,
come appare oggi, accantonata in Deposito
La 48, con i finestrini a cattedrale abbuiati, ripresa in Via Valtellina dopo la revisione fatta nel 1974 (foto archivio ACT).